Persone, storia e patrimonio

Durante il nostro soggiorno in Italia, abbiamo soggiornato principalmente nella regione Friuli Venezia Giulia, e abbiamo trascorso soprattutto molto tempo nella città di Udine e nei suoi dintorni. Mentre eravamo lì, siamo riusciti a conoscere sia le persone che la cultura di questa regione.

Durante la nostra visita al Museo Etnografico del Friuli, abbiamo avuto modo di conoscere la tradizionale costruzione delle case friulane, dove il luogo più importante era il “fogolâr”, cioè un camino posto in ogni cucina. Il fuoco era il cuore della casa, dove le persone si scaldavano e preparavano il cibo. In base al numero dei fogolâr è stato possibile stimare il numero di persone che vivono nella regione.

Le organizzazioni religiose dominanti nel Friuli-Venezia Giulia erano le cosiddette “fratellanza”. Dovevano aiutare gli altri dando loro da mangiare, ecc. Tutte le confraternite furono chiuse da Napoleone Bonaparte dopo il suo arrivo in Italia. Parlando di religione, possiamo anche menzionare le credenze degli abitanti della regione nella forza dell’acqua. Secondo loro, i cespugli di vite cosparsi di acqua santa avrebbero dovuto essere protetti dalle tempeste, e a quanto pare funzionava anche.

Il Friuli ha tanti grandi personaggi nella sua storia, ma uno di quelli che merita un riconoscimento speciale è Arturo Malignani. Fu l’inventore che migliorò la lampadina di Thomas Edison. Per un certo periodo Udine è stata la città più illuminata dopo Londra. Edison acquistò il suo brevetto e lo distribuì.

È interessante notare che il padre di Malignani era un fotografo durante gli eventi del 1910 in Piazza Maja 1, dove si tenne una sfilata di moda alla quale prese parte una coppia uomo-donna per ogni città della regione. Questo spettacolo è stato organizzato per selezionare i costumi popolari più belli della regione. Questi vestiti erano spesso realizzati in lana, lino, seta e canapa.

Quando si parla di cultura non si può non citare la musica popolare. Questo tipo di arte in questa regione è stato influenzato dalle tendenze slovene e austriache. Gli artisti suonavano vari strumenti, ma i primi violini erano suonati dalla fisarmonica, dalla chitarra e dal contrabbasso. Fiore all’occhiello della musica locale sono i brani del trio pakai, “Al cjante il gjâl” (Il gallo canta), “Oh ce biel cjistiel a Udin” (oh, che bel castello a Udine).

A Spilimbergo possiamo vedere bellissimi mosaici, ovvero dipinti realizzati con pietre colorate e pezzi di vetro. Le opere ivi realizzate sono apprezzate in tutto il mondo.